Salvare un documento Word in formato ODT è un’operazione utile per chi utilizza software open source come LibreOffice o Apache OpenOffice. L’ODT è un formato di file open source per i documenti di testo, simile al formato DOCX di Word ma con maggiore compatibilità con i software open source. Per salvare un documento Word in formato ODT, è necessario seguire alcuni passaggi specifici all’interno del programma Word. In questo articolo, vedremo come salvare un documento Word in formato ODT in modo semplice e veloce.
Che tipo di file è ODT?
ODT è un formato di file utilizzato per i documenti di testo creati con il software di elaborazione testi open source OpenOffice o LibreOffice. Questo formato è stato creato per essere un’alternativa aperta e standardizzata al formato di file proprietario di Microsoft Word, .docx.
Per salvare un documento Word in formato ODT, segui questi passaggi:
- Apri il tuo documento Word e clicca su “File” nella barra degli strumenti in alto.
- Seleziona “Salva con nome” e scegli la posizione in cui desideri salvare il documento.
- Seleziona “OpenDocument Text (.odt)” dal menu a discesa “Tipo” e clicca su “Salva”.
Una volta salvato il documento in formato ODT, puoi aprirlo con OpenOffice o LibreOffice, o con altri programmi che supportano questo formato di file.
Come si fa a salvare un documento Word sul desktop?
Salvare un documento Word sul desktop è un’operazione molto semplice e veloce. Ecco i passaggi da seguire:
- Aprire il documento Word che si vuole salvare.
- Cliccare su “File” nella barra del menu in alto a sinistra.
- Selezionare “Salva con nome”.
- Nella finestra di dialogo che si apre, selezionare il desktop come posizione in cui salvare il documento.
- Inserire un nome per il documento nel campo “Nome file”.
- Selezionare il formato ODT dal menu a tendina “Tipo”.
- Cliccare su “Salva”.
Dopo aver seguito questi passaggi, il documento Word verrà salvato come file ODT sul desktop.
Come salvare un file Word in formato doc?
Selezionare la scheda “File” nella barra degli strumenti in alto della finestra di Word.
Dal menu a tendina, selezionare “Salva con nome”.
Nella finestra di dialogo “Salva con nome”, selezionare il formato “Documento di Word” dal menu a discesa “Tipo”.
Assegnare un nome al file nel campo “Nome file”.
Cliccare sul pulsante “Salva” per salvare il file in formato doc.
Ricorda che se stai seguendo questa procedura in un articolo che parla di come salvare un documento Word in ODT, questo metodo ti consente di salvare il documento in formato DOC.
Come si apre un file Word con Open Office?
Se hai bisogno di aprire un file Word con Open Office, non c’è da preoccuparsi. Questo processo è abbastanza semplice. Ecco i passaggi:
- Apri Open Office: Innanzitutto, apri il programma Open Office sul tuo computer. Puoi farlo cercando l’icona di Open Office nel menu Start o cercando il programma nella cartella Applicazioni se hai un Mac.
- Seleziona “Apri”: Dopo aver avviato Open Office, seleziona la voce “Apri” dal menu File in alto a sinistra dello schermo.
- Trova il file Word: Una volta che hai selezionato “Apri”, cerca il file Word che desideri aprire. Naviga attraverso le cartelle del tuo computer finché non trovi il file Word che ti serve.
- Seleziona il file: Dopo aver trovato il file Word, selezionalo con un clic del mouse. Quindi, fai clic sul pulsante “Apri” per aprire il file in Open Office.
- Salva il file: Ora che hai aperto il file Word in Open Office, dovresti salvare il file in formato ODT se intendi continuare a lavorare su di esso. Per farlo, seleziona la voce “Salva con nome” dal menu File e scegli il formato ODT dal menu a tendina.
- Scegli dove salvare il file: Infine, scegli dove salvare il file ODT sul tuo computer e fai clic sul pulsante “Salva”. Ora hai un file ODT che puoi aprire, modificare e salvare con Open Office.
Come puoi vedere, aprire un file Word con Open Office è un processo abbastanza semplice e diretto. Una volta che hai aperto il file Word in Open Office, ti consigliamo di salvare il file in formato ODT per poter continuare a lavorarci senza problemi.
